I bollettini della guerra 1915-1918
Anche sul Carso il nemico sgombro alcune trincee, lasciando numerose armi e munizioni che furono raccolte dalle nostre truppe.
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Nella notte del 31 accennò anche ad un attacco efficace contro le nostre posizioni sulle pendici del Rombon, limitandosi però a dirigere su di esse
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al di sopra delle opere del Predil. Anche il forte Hermann, a settentrione di Plezzo, ebbe dai nostri tiri colpita una cupola.
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ovest di monte Costabella dove furono anche distrutti alcuni trinceramenti nemici.
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. Ovunque il nemico fu costretto a ripiegare con perdite. Sul costone di Redival venne anche distrutto un trinceramento. I nostri s’impadronirono di
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nemiche ed espugnato anche qualche trinceramento; tuttavia di fronte al forte assetto difensivo nemico stabilito su posizioni già per loro natura
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Sulla via del ritorno i nemici lanciarono bombe anche su un nostro accampamento, uccidendovi tre soldati.
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Un nostro velivolo bombardò ieri mattina la stazione ferroviaria di Klause, ad est di Santa Lucia, colpendola ripetutamente e danneggiando anche il
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Scontri a noi favorevoli si ebbero anche al Passo della Sentinella alto Sexten e in valle Visdende Piave.
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Anche ieri sulle falde del Monte San Michele vennero presi qualche centinaio di fucili austriaci, materiali telefonici e di equipaggiamento.
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–permanente. Da informazioni attendibili risulta anche che stanno giungendo all’avversario nuovi contingenti di truppe e grosse artiglierie.
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ad un avversario formidabilmente trincerato e disposto a servirsi d’ogni mezzo di difesa, anche il più atroce, quali le bombe asfissianti e i liquidi
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Anche sul Carso colonne nemiche di truppe e carriaggi furono efficacemente battute dalla nostra artiglieria.
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Anche questo tentativo andò a vuoto per la Vigilanza dei nostri e per il rapido intervento delle artiglierie.
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I nostri dirigibili hanno eseguito un’incursione sul campo di aviazione nemico di Aisovizza, colpendolo con 40 bombe. Furono anche bombardati il
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Nella zona a nord–ovest di Arsiero il nemico ha attaccato la nostra posizione di Osteria Fiorentini, ma è stato respinto. Tentò anche d’incendiare il
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Continuano i combattimenti nella zona del Cevedale, ove il nemico, ricevuti rinforzi anche di artiglieria, tentò il giorno 24 un colpo di mano contro
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Anche sul Carso fu felicemente respinta un’avanzata dell’avversario verso Selz.
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alcuni tratti a ricacciarlo con gravi perdite, prendendogli anche 60 prigionieri e 2 mitragliatrici.
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In Valle Sugana l’avversario lanciò anche un attacco di fanterie contro le nostre posizioni sul Civaron: fu nettamente respinto.
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Furono anche compiuti progressi sul terreno a nord della vetta, del Pasubio e nell’Alto Posina, sulle pendici meridionali di Corno del Coston.
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di grosso calibro, pari a 5 tonnellate di alto esplosivo, colpendo anche gli impianti ferroviari e navi in costruzione nei bacini.
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La nostra artiglieria reagì dovunque con efficacia e colpì anche la stazione di Toblacco, disperdendovi truppe, e la linea ferroviaria dell’Alto
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Nella riconquista della posizione avanzata in Val Zebrù, segnalata ieri, i nostri alpini tolsero al nemico anche un cannone e tre mitragliatrici.
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Nel pomeriggio pattuglie di assalto, ripresero anche il posto di vedetta, ristabilendo integralmente la situazione.
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la loro marcia in avanti su tutta la fronte, occupando anche la città di Pribilci (a 11 km. a sud–ovest di Kruscevo) ed i villaggi di Pustareka e
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